INAUGURAZIONE

SABATO 4 OTTOBRE, ore 18.30

“trotta trotta cavallino”

l’incanto dei cavalli a dondolo nella collezione di Paolo Castellani

Costruita tra il 1415 e il 1435 dai Canonici Antoniani per collocarvi un’unità ospedaliera, l’attuale sede dell’edificio posto in via fratelli Cairoli al numero 9, nel 1568 venne ceduta ai padri gesuiti che ne gestirono l’attività fino a quando, intorno alla metà dell’ottocento, su disegno dell’architetto Luigi Donegani, la struttura venne trasformata e destinata a maneggio pubblico.

All’interno dell’edificio sono conservate diverse tracce di questi passaggi con affreschi risalenti agli anni 20 del 400, con successive decorazioni seicentesche e infine con i dipinti murali con motivi di ispirazione equestre presenti nella lunetta interna sovrastante l’ingresso e nella facciata esterna .

Con la mostra “Trotta trotta cavallino”, la Cavallerizza-Centro della fotografia italiana, intende omaggiare la destinazione cui è legato il nome stesso dell’edificio. 

”Trotta trotta cavallino” espone in prima assoluta una parte della collezione Paolo Castellani di cavalli a dondolo e da giostra.

Si tratta di rarissimi esemplari che, a partire dal primo settecento per arrivare agli anni 50 del secolo scorso, raccontano l’evoluzione di quello che da sempre è considerato una specie di icona del gioco infantile.

Paolo Castellani, colto e attento collezionista di tutto quello che ruota intorno a quel mondo, ha raccolto più di 100 esemplari che a rotazione, nel numero di circa 30 per volta, troveranno casa alla Cavallerizza accompagnando le mostre fotografiche organizzate dal Centro. Da quelli scolpiti nel legno fino a quelli realizzati in ferro, l’esposizione offre momenti di autentica memoria e di riflessione sul cambiamento dei modelli di divertimento negli ultimi secoli.

La relazione tra il mondo dell’equitazione presente nei dipinti e quello degli esemplari dei cavalli a dondolo esposti, trova una sorta di armonia degli opposti con la fotografia che funge da spettatrice all’evento.